ANNO NUOVO, SPERANZA NUOVA…!
Un nuovo anno, ci viene donato e noi dobbiamo riceverlo con gratitudine e aperti a viverlo con disponibilità ed attenti ad accogliere tutto il bene e il bello che ci sarà dato di vivere, nonostante le fatiche e i nostri fallimenti: tutto da tener in conto!
L’anno che abbiamo lasciato alle spalle, tutti lo ricorderemo per tutto ciò che non è andato bene a livello personale, ma soprattutto per la pandemia che ha mietuto morte e dolore in tutto il mondo.
Qualcuno, sicuramente, si starà chiedendo come possiamo vivere un nuovo anno, quando siamo prostrati da ciò che vediamo che non funziona in noi e nel mondo: malattie, morte, sofferenza, violenza, egoismi…!
Due attenzioni ci vengono offerte dalla nostra esperienza umana e dalla stessa fede: la speranza e la solidarietà.
speranza
Partiamo dalla speranza. Non è solo un’idea o una delle tre virtù teologali; ma si incarna nella nostra vita, diventa realtà quando non ci lasciamo paralizzare dalla paura, dagli eventi tristi e dolorosi e nemmeno dal lutto. La speranza è attuare un cammino, magari anche lungo, in cui ritrovare in se stessi e negli eventi e relazioni buone, la capacità di aprirsi, di fare spazio a ciò che dona senso e forza.
La speranza è credere e costruire con atteggiamenti quello che non è realizzabile subito, ma che chiede continuo sforzo, impegno e che porta gioia, anche là dove ci sono debolezza, malattia e dolore. Nel mio cammino di vita, ho incontrato persone, giovani, adulti e anziani che, anche nella fatica della vita, erano felici e davano forza, energia positiva! Siamo avvolti dalla forza della risurrezione del Signore Gesù che continuamente crea vita bella e positiva e tante volte non sappiamo da dove ci vengono il coraggio e la forza di affrontare la gioia e il dolore.
Credo che la speranza apra in noi anche la capacità del dono, della solidarietà o dell’amore (carità). La capacità di proiettarsi fuori da se stessi, dal proprio io per diventare noi. L’egoismo che diventa altruismo, non fatto di idee o concetti, ma che si sporca le mani, che condivide la vita degli altri, che crea un mondo nuovo, mentre nella propria famiglia, comunità cristiana, comune, ognuno si prende carico di chi ha fianco e crea relazioni di fraternità, di accoglienza, di simpatia per tutti e verso tutti, senza escludere nessuno.
Solidarietà
Solidarietà che è un saluto, che è una parola buona e non di condanna verso nessuno o di lamentela. Che diventa aiutarsi in casa, tra vicini, tra parenti. Che si incarna nel volontariato in qualche associazione, in parrocchia, in oratorio e si spende tempo, energia e risorse per gli altri: piccoli, giovani, adulti, anziani. E poi c’è anche chi riesce a lasciare il proprio luogo per recarsi in luoghi con altre culture, religioni, popoli per dedicarsi agli altri e lasciare che i poveri diventino la sua ricchezza. Mi riferisco e penso a chi fa esperienze di condivisione e di servizio nelle terre di missione, con missionari e missionarie che donano la loro vita per il bene e la crescita della popolazione locale.
Seminiamo speranza e solidarietà, in questo nuovo anno, in noi e attorno a noi e la vita sarà più bella e grande, come il cuore di Dio e la bellezza di un tramonto, di un fiore, di un volto!
fratel Marco Barozzi